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Carpaccio di cetriolo

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C’era una volta un cetriolo che da grande voleva diventare qualcuno, magari una ricetta di alta cucina…
Allora studiò il francese, e un bel giorno scoprì la parola cruditè. E fu in quel momento che capì qual’era la sua vera vocazione, non quella di finire in un barattolo insieme agli altri sottaceti, ma diventare un piatto per palati più raffinati.

Ed è così che vogliamo ricordarlo:

Affettato in rotelle sottili, adagiato su un piatto da portata, condito con olio, scaglie di grana e qualche cubetto di zenzero. Sopra a tutto un pizzico di sale e una decorazione di sciroppo di aceto balsamico.

Morale della favola: meglio un carpaccio oggi che un sottaceto domani!

Mc Chef & Dj Cook live @ Ligera

Ma quando quando quandooooo???
Domenica 24 novembre alle ore 22.00

E doveeeeeee???

Al Ligera in 
via Padova 133, Milano

IL LIVE CUCINATO DI MC CHEF & DJ COOK: L’hip hop e la cucina si uniscono in un curioso esperimento gastro-musicale. Un evento pazzo a cui potevano pensare soltanto Mc Chef & Dj Cook, due rapper che cantano ricette e girano divertenti video, ma non solo: il concerto vedrà la realizzazione di una vera ricetta direttamente sul palco del Ligera, storico locale di Viale Padova, a Milano. Una sorta di lezione di cucina con concerto e assaggio. Si può mancare ad un evento del genere?

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Marmellata di pomodori verdi

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Un tocco di classe ogni tanto non guasta! il klan si mette i guanti e il grembiule per preparare una leccornia che ci accompagnerà tutto l’anno a partire dall’autunno.

IMG_6699A fine stagione può capitare di avere nell’orto della nonna ancora tanti pomodori e pomodorini che non hanno completato la maturazione o non sono diventati del tutto rossi, allora cosa vogliamo farne?

Prima di andare a raccogliere funghi e castagne il klan decide di dilettarsi con la preparazione di questa speciale confettura.

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Gli ingredienti che servono per prepararla sono semplicemente:

  • 1kg di pomodori
  • 500 gr di zucchero
  • 1 limone

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Per la preparazione:

Lavare e tagliare a pezzettini tutti i pomodori, metterli in una pentola capiente insieme allo zucchero e al succo di limone. Mescolare e lasciare riposare il composto per 3-4 ore.

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Quando il contenuto inizierà a bollire, lasciarlo cuocere a fuoco lento per 15-20 minuti, dopo di che si può iniziare a imbarattolare quando la conserva è ancora calda.

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Questa è la fase più delicata:

chiudere bene i barattoli controllando che non ci siano impurità nella capsula; riporli nella pentola e far bollire per almeno mezz’ora per essere sicuri che il contenuto sia sterile. Se il tappo fa “clak” consumare fresco oppure rifare la procedura.

La maniera più gustosa per assaporare questa marmellata “inusuale” è sicuramente accompagnando del formaggio dolce tipo provolone, ma all’occasione va benissimo anche per farci una crostata, a voi la scelta!

Fagottella party!!

fagottellaEsiste una setta, dedita a festini a base di un particolare panzerotto…
La fagottella party!!

Si narra che il mastro cerimoniere tanti anni fa fondò questa setta per puro diletto, cucinando per i suoi commensali su una terrazza con un fornello da campeggio, e il resto è storia!!

Ci siamo infiltrati ad uno di questi rituali culinari e possiamo raccontarvi quello che abbiamo visto: come una catena di montaggio, alcuni illustri invitati si dedicavano alla preparazione delle fagottelle, mentre un addetto al fornello curava un pentolino pieno di olio per frittura, controllava costantemente la temperatura, e friggeva a puntino queste delizie.

Vediamo più nel dettaglio di che si tratta:
B 100_6620La vera fagottella traditional è fatta sostanzialmente come uno gnocco fritto, ovvero ricavata da un dischetto o salamino di pasta di pane schiacciato con il pollice al centro. Una volta immersa nell’olio bollente la parte schiacciata si gonfierà magicamente, e nella bolla d’aria creatasi, il nostro master chef usava una calza da cucina per riempirla di formaggio cremoso tipo crescenza. Giusto un pizzico di sale ed è pronta per essere servita…. E potete immaginarvi il risultato e gli effetti di dipendenza che si prova dopo che se ne assaggia una!

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(Tipico effetto di dipendenza che crea la fagottella)

Col passare degli anni la ricetta si tramandò solo per via orale (e come se no?)
e il rituale si continua a celebrare nelle notti di luna piena. Mc Chef (a cui sono stati cavati gli occhi per aver visto il procedimento), ha assistito alla celebrazione di questa funzione mangereccia, e insieme al suo amico Rookie (a cui sono state tagliate le dita per non poterle riprodurre) ha provato a farle in versione moderna, ovvero ripiene di mozzarella da pizza e pancetta affumicata a cubetti.
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IMG_6188Come da tradizione, è stato allestito un banchetto all’aperto e mentre scorrevano litri di diabolico vino rosso, lo stereo cacciava un’accattivante colonna sonora, ovviamente hip-hop.

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IMG_6208Man mano che il plenilunio si avvicinava, il rituale veniva compiuto, e una cosa come 2 kg e mezzo di pasta di pane venivano impastati e cucinati per circa 20 persone. 

Il nefasto banchetto fu accompagnato da salumi stagionati e formaggio serviti su un tagliere.

Una volta fritte e scolate le diaboliche fagottelle, tutti ne chiesero il bis, incuranti della temperatura mortale.

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Ringraziamo in fine il nostro master chef per averci insegnato la golosa ricetta, e assicuriamo un posto nel girone dei dannati a tutti quelli che tenteranno di riprodurla!!

Mc Chef & Dj CooK a Radio DeeJay

trio-medusaSettimana di grandi emozioni per Mc Chef & Dj Cook,
grazie al grande e disinteressato aiuto del mitico Trio Medusa.
Il primo febbraio 2013 durante la loro trasmissione del mattino, Chiamate Roma Triuno Triuno,
hanno passato i nostri brani durante la loro trasmissione del mattino.

Ecco qui tutti i link per riascoltarli e per seguirci:

Carbonara rap – Audio (2148 Kb)

Melanzana alla parmigiana – Audio (1312 Kb)

DJ Chef & DJ Cook: pizza caliente – Audio (1618 Kb)

Il Giald dela madunina

Negroni sbagliato rap – Audio (4160 Kb)

Mc Chef & Dj Cook @ Cpg Melzo (Mi)

ATTENZIONE COMUNICATO STAMPA:

Purtroppo per problemi di voce di Mc Chef il concerto di questa sera al CPG di Melzo verrà rinviato a data da destinarsi!

Se proprio non riuscite a resistere sparatevi tutti i video in sequenza!!

 

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Polpette di cous cous

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Quando la fame chiama, la creatività risponde!! Soprattutto se avete fatto una valanga di cous cous e siete stufi di mangiarlo alla maniera tradizionale. Quindi entra in gioco la nonnina che urla “non si spreca niente!!” E allora via, senza troppi indugi iniziamo a “rollare” un pò di polpettine, per farci tornare il buon umore!!

Partiamo dalla base, fare un buon cous cous di verdure è molto più semplice di quello che sembra!

ecco quello che ci serve:

  • Una confezione da 1 kg di cous cous asciutto basta e avanza
  • Una cipolla
  • Ortaggi a piacere: peperoni, zucchine, melanzane, carote vanno benissimo!
  • Pan grattato
  • Due uova
  • Sale & olio
  • Curry
  • Olio di semi

IMG_6071Ci sono varie tecniche per stemperare il cous cous, in generale sul retro di ogni confezione c’è riportata la preparazione ideale, ma visto che siete folli e seguite i consigli di quei due mattacchioni di Mc Chef e Dj Cook, allora versatene la quantità necessaria in una ciotola capiente ( 100gr a testa è sufficiente) poi ricopritelo di acqua calda ma non bollente, per la sua stessa quantità, quindi lasciatelo riposare qualche minuto e successivamente iniziate a stemperarlo con una forchetta, se è troppo asciutto aggiungete altra acqua.

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A parte preparate un soffritto con la cipolla tagliata a cubetti, e sbollentate tutte le verdure tagliate a tocchetti per il tempo che richiedono, per la zucchina e la melanzana basteranno 10 minuti, mentre per il peperone e la carota ce ne vogliono anche 20, con un goccio di vino bianco e il coperchio chiuso sulla padella per non far bruciare il contenuto, ma cuocerlo uniformemente a fuoco lento. Infine unite tutto il contenuto se volete con un pò di sugo a piacere e iniziate a mescolare vigorosamente come se non ci fosse un domani.

imagesAdesso viene la parte più divertente! una volta assaggiato il cous cous (tirarsela, miraccomando!) lasciatelo raffreddare e si può partire con la preparazione delle polpette:
mettere le 2 uova nel composto e mescolarle insieme ad una buona dose di pan grattato per dargli compattezza. Successivamente impastare (con le mani, ovviamente!) rigirare le polpettine ancora nel pan grattato per coprire bene tutta la superficie esterna e iniziare a friggere nell’olio di semi precedentemente portato in temperatura, così scoprirete se Leonardo aveva ragione a proposito dei pesi specifici! Ok, non c’è bisogno di buttarle dalla finestra per studiare la gravità, basta portarle ad altezza bocca e azzannare!!

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